Impianti di trattamenti superficiali
I processi di lavorazione degli impianti di trattamenti superficiali: il trattamento galvanico ed il flussaggio
Gli impianti di trattamenti superficiali si occupano di svariati processi di lavorazione, i quali trovano spazio in numerosi campi d’applicazione, quali l’ingegneria automobilistica, la moda, la microelettronica, l’orologeria, la fabbricazione di gioielli e così via.
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Il compito degli impianti di trattamenti superficiali è quello di rendere metalli d’ogni genere pronti per essere adeguatamente lavorati dagli artigiani o da altri macchinari industriali. In questo articolo verranno descritti due dei procedimenti più comuni, ovvero il trattamento galvanico ed il flussaggio.
Il trattamento galvanico si applica a superfici metalliche pulite, sgrassate o trattate con acido. Esso si prefigge lo scopo di conferire un aspetto esteticamente gradevole nonché maggiore durezza e resistenza ai fenomeni di ossidazione e corrosione. Successivamente, gli impianti di trattamenti superficiali immergono il metallo in una soluzione liquida a flusso di corrente continua, cosicché gli ioni dei metalli possano aggrapparsi alla superficie appena trattata. Dopo l’immersione, la superficie viene accuratamente lucidata.
Il secondo procedimento è chiamato flussaggio: si tratta di una fase di preparazione indispensabile per la zincatura di materiali ferrosi. Poiché il materiale destinato all’immersione nello zinco è appena stato pulito, è necessario preservare la superficie del materiale da zincare con un’apposita pellicola protettiva per mezzo del flussaggio, in modo da impedire l’ulteriore ossidazione del materiale.